
Sudari bianchi per Gaza nell’aula del Consiglio comunale di Città di Castello e sulla facciata del palazzo municipale di piazza Gabriotti. Ieri sera i banchi dell’assise tappezzati dai simboli della protesta contro l’azione dell’attuale governo di Israele per le vittime innocenti del conflitto in atto nel Medio Oriente sono stati la cornice del dibattito in aula sulle questioni cittadine. Un’iniziativa del sindaco Luca Secondi che ha messo a disposizione dei consiglieri i teli per testimoniare la vicinanza dell’amministrazione comunale al popolo palestinese e sensibilizzare la comunità tifernate. Il gesto ha avuto seguito stamattina, con l’esposizione sulla facciata del palazzo comunale, dalla loggia che sovrasta corso Cavour, di un sudario bianco per dare anche un segnale pubblico della presa di posizione dell’amministrazione comunale. Aprendo la seduta ordinaria del Consiglio comunale, il sindaco Secondi ha spiegato in aula: “l’umanità è un bene indivisibile, non appartiene a nessuno, è un bene che ognuno dovrebbe tenere custodito dentro alla propria coscienza. Di fronte a quello che sta succedendo a Gaza è giusto che ognuno scelga un gesto di sensibilizzazione, che ognuno trovi le modalità che ritiene più opportune, ma è al cospetto delle scene che quotidianamente scorrono davanti ai nostri occhi dobbiamo riuscire a dire da che parte vogliamo stare e cioè che noi siamo per l’umanità, il messaggio più chiaro che possiamo dare. Con questo piccolo gesto – ha concluso il sindaco – ci rivolgiamo a tutti coloro che possono intercedere e fare in modo che venga recuperato il senso della ragione che si è perso, perché non si può parlare di una reazione, siamo oltre la vendetta, siamo all’annullamento dell’esistenza dell’individuo e della persona, siamo oltre ogni limite