Imponente e severa costruzione, presenta un’ampia struttura ad unica navata, con copertura a travature scoperte e con coro a croce. La monumentale chiesa domenicana fu iniziata nel XIV secolo e terminata nel 1424. La facciata è incompiuta, sul fianco sinistro si trova la quadrata torre campanaria e il portale a ogiva che nonostante le trasformazioni subite costituisce una preziosa testimonianza delle maestranze operanti in città nel Trecento. La chiesa conserva all’interno numerosi affreschi quattrocenteschi, in gran parte frammentari e restaurati a partire dal 1911, quando imponenti lavori liberarono l’edificio da sovrastrutture barocche e settecentesche. Sulla parete sinistra, di fianco alla porta laterale, domina la figura di Sant’Antonio Abate (1426), attribuito ad Antonio Alberti, mentre sulla parete di fronte la grande Crocifissione, opera dello stesso pittore. Sempre nel medesimo lato della navata si aprono tre cappelle con arco di ingresso ogivale, una delle quali dedicata ai Caduti in guerra conserva un affresco trecentesco raffigurante il Crocifisso tra la Vergine e San Giovanni.