Risalente ai secoli XI e XII, il Campanile cilindrico del Duomo è testimone unico delle lontane origini romaniche della Cattedrale tifernate. La parte inferiore è la più antica, mentre la congiunzione superiore gotica, caratterizzata da un doppio ordine di aperture indica interventi successivi, risalenti al 1283-1284. Il Campanile ha una circonferenza esterna di m. 7, interna di m. 4,50 ed una altezza di m. 43,50. La struttura termina con un coronamento a cono in cui è ubicata la cella campanaria. Il Campanile tifernate si ricollega ad analoghe costruzioni diffuse a Ravenna a partire dal IX secolo; in epoca romanica, infatti, giungono nell’Umbria settentrionale modi architettonici e decorativi tipici dell’arte bizantino-ravennate. Tali influssi si possono riscontrare nei campanili rotondi presenti nell’Alta Valle del Tevere, analoghi a quelli ravennati. In città, presso la chiesa di San Michele Arcangelo, esiste un’altra torre campanaria di forma circolare, attualmente troncata nella parte inferiore e incorporata nella canonica.
Via del Modello
Orari di apertura: (gli stessi del Museo del Duomo) Biglietto d’ ingresso (acquistabile c/o Museo del Duomo) € 4,00 Ridotto € 3,00 (over 65 – gruppi oltre 15 persone – studenti universitari fino a 26 anni e ragazzi fino a i 18 anni). Ridotto € 2,00 (Scuole di ogni ordine e grado)
Il Campanile cilindrico, ubicato vicino alla Cattedrale, rappresenta uno dei simboli architettonici di Città di Castello. Sulle origini della sua costruzione non esiste una documentazione specifica. Tuttavia in un documento del 1283 è registrato un pagamento per la “già cominciata costruzione del campanile”. Alcune ricerche condotte da Mario Salmi datano l’opera al sec. XI, collegandola agli influssi ravennati giunti dall’aretino nell’Alta Valle del Tevere e legati all’architetto Maginardo che fu inviato dal vescovo di Arezzo a Ravenna, agli inizi dell’anno 1000, per studiarvi i monumenti locali. Il Campanile sorgeva in origine isolato sul sagrato, prima dell’ampliamento rinascimentale della sacrestia della Cattedrale che finì per celarne il primitivo ingresso. Gli strati del paramento murario ci indicano le diverse fasi di realizzazione. La parte inferiore romanica è la più antica (sec. XI-XII) ed è realizzata a piccoli conci di pietra, mentre la congiunzione superiore gotica, caratterizzata da un doppio ordine di aperture in pietra arenaria, risale alla fine del XIII secolo. Il Campanile, visitabile, è adiacente al Museo del Duomo. L’attuale accesso alla torre campanaria, in origine situato a piano terra, si trova al livello superiore e si raggiunge tramite una scala a chiocciola ricavata nello spessore delle murature di un fianco della Cattedrale. Proseguendo attraverso un piccolo ballatoio si raggiunge poi la sommità tramite un sistema di scale e pianerottoli di sosta, ricostruiti in legno di castagno. Nella cuspide è stata reinstallata la sfera di metallo ricoperta di lamine di oro zecchino in sostituzione della precedente deteriorata dal tempo, al cui interno è stata collocata una pergamena a ricordo dei lavori di ristrutturazione e di consolidamento effettuati.