Fin dal Duecento esisteva in questo luogo una chiesa ricordata col nome di San Martino di Città, poi luogo di insediamento di monaci benedettini olivetani e dipendente dall’importante centro di San Benedetto di Gubbio. Nel XVII secolo l’edificio fu trasformato per lasciare il posto ad un complesso monastico destinato alle monache cappuccine di clausura. Fu badessa di questo monastero Veronica Giuliani (1660‑1727, canonizzata nel 1839), responsabile di ulteriori ampliamenti del complesso, le cui spoglie sono oggi conservate sotto l’altare maggiore della chiesa. Sulla parete di fondo di un vano rettangolare ad aula unica, oggi coro delle monache e non facilmente accessibile al visitatore, si trova un affresco raffigurante la Madonna in trono tra i santi Martino, Benedetto e committente, recentemente attribuito su basi stilistiche al fiorentino Bartolomeo della Gatta (1448 ‑ 1502), monaco camaldolese e pittore. L’itinerario spirituale di Santa Veronica è ripercorribile attraverso i suoi scritti, documenti conservati presso il monastero. Nel piccolo museo si custodiscono i ricordi e le reliquie più importanti della Santa, la cui ricorrenza cade il 9 luglio, giorno dell’anniversario della sua morte.
Informazioni Rapide
Monastero Cappuccine
Santa Veronica Giuliani
Via XI Settembre, 21- 06012 Città di Castello (Pg)
Telefono- 075 8550956
Dal lunedì al sabato: 10.00 – 11.30 / 16.15 – 16.45