Fino all’anno 2000 il grande edificio posto in via G. Oberdan è stato sede dell’ospedale cittadino. Nel 1773 mons. Luigi Gazzoli (1735-1809), Governatore di Città di Castello, riunì qui gli ospedali di Santa Maria della Misericordia e di San Florido. La ristrutturazione di questo edificio già preesistente fu affidata all’architetto marchigiano Francesco Maria Ciaraffoni che lo ampliò cercando di renderne armoniose e simmetriche le parti. Al suo intervento si devono tra gli altri la torretta campanaria con orologio e la loggia laterale sinistra.
Nella zona centrale della facciata, sotto le finestre del primo piano, si trovano tre armi in pietra raffiguranti rispettivamente i Santi Florido e Amanzio, patroni della città, lo stemma del Comune di Città di Castello e quello di mons. Gazzoli. La lapide murata al di sotto delle tre insegne ricorda le vicende che portarono al completamento dell’opera nel 1785.